che prende il nome del quartiere che lo ospita, è intitolato dal 1980 a Giuseppe Meazza, grande campione milanese che tra gli anni Venti e Quaranta ha militato in Inter e Milan.
Edificato nel 1926, e successivamente ampliato, in occasione dei Mondiali di calcio del 1990 . Per questa occasione viene realizzata una vera e propria innovazione architettonica , che consiste nella costruzione del terzo anello e della copertura attraverso l’inserimento di undici sostegni autonomi e portanti.
Gli spalti consentono un’ottima visuale di gioco e un bel colpo d’occhio sulla città.
Dagli anni Settanta, è anche teatro di grandi concerti che ospitano i più importanti artisti italiani e internazionali.
Dal cancello 14 si accede al Museo di San Siro che racconta la storia delle due squadre milanesi attraverso le coppe, le maglie, le fotografie e le pagine dei giornali che hanno accompagnato i rispettivi successi calcistici.
presente in quest’area fin dal 1888 e realizzato dall’ingegnere Giulio Valerio – nasce dall’ esigenza di trasferire le corse che si tenevano in piazza Andrea Doria e nella piazza d’Armi alle spalle del Castello Sforzesco. L’attuale struttura risale agli anni Venti del Novecento su progetto di Paolo Vietti-Violi e si suddivide negli spazi dedicati al galoppo, caratterizzati dalla presenza del verde e dalle tribune in stile liberty, e in quelli al trotto. Il galoppatoio, insieme alla pista di allenamento Trenno e alle scuderie, è soggetta a vincolo da parte della Soprintendenza per i Beni Culturali.
Nel piazzale antistante la tribuna secondaria del galoppo si trova dal 1999 il grande cavallo in bronzo, alto più di sette metri. È realizzato negli Usa, sotto la direzione della scultrice Nina Akamu, sulla base dei disegni di Leonardo da Vinci per il monumento equestre dedicato a Francesco Sforza.
Sicuramente ne vale la pena entrare almeno una volta in questo mondo e magari assistere ad una delle gare di corse dei cavalli.
Gli appassionati di stree art non potranno assolutamente perdersi la muraglia di graffiti. Da visitare assolutamente è la lunga striscia di muro che costeggia l’Ippodromo del galoppo dalla parte di V.le Caprilli e che porta a San Siro. E’ un muro di 1 km. , concesso dall’Ippodromo . Qui ogni due anni si da vita ad una manifestazione che si chiama “Stadio Street Players“, palcoscenico per la street art: 150 artisti su 1000 metri di parete creano opere d’arti. Una muraglia di graffiti che come tema ha il galoppo, dove purosangue, fantini e scene di corse ippiche sembrano prendere vita con cavalli assomiglianti a uomini, donne, ma anche macchine o sogni psichedelici. Due anni fa la stessa manifestazione aveva portato altrettanti giovani armati di bombolette a esibirsi, lasciando alla città un magnifico percorso di graffiti a tema calcistico, come lascito della Notte Bianca di San Siro.
IL QUARTIERE BICOCCA
Il quartiere Bicocca nacque come un area produttiva sin dall’inizio del XX secolo, con la presenza delle industrie Pirelli, operanti nel settore della gomma e Breda, nel settore metalmeccanico e siderurgico . In seguito una volta dismessi (a seguito del decentramento della produzione ) ci si trovò a gestire gli oltre 700mila mq di superficie industriale delle aree . Grazie ad un progetto che ha avuto come vincitore, lo studio Gregotti Associati, si è potuto dare una seconda vita a questo quartiere , non lasciandolo solo una quartiere di periferia.
Infatti grazie a questo progetto , il quartiere Bicocca ha potuto avere una seconda vita diventando un quartiere nuovo e un polo Universitario, creando una rifunzionalizzazione del quartiere e consolidandone la storia. L’area è definita con grandi blocchi edilizi quadrati attraversabili all’interno. Il complesso universitario – vi ha sede l’Università degli Studi di Milano-Bicocca – costituisce il fulcro del progetto con i grandi edifici a corte che ospitano i dipartimenti umanistici e scientifici.
A questi si aggiungono il Teatro degli Arcimboldi – inaugurato nel gennaio 2002 , in occasione della ristrutturazione del Teatro alla Scala come grande spazio per la lirica e la musica classica.
Più a nord, rispetto all’Università, si trova anche l’Hangar Bicocca, una moderna struttura multifunzionale che ospita eventi, mostre e allestimenti legati alla sfera delle arti visive.
Altro centro culturale molto importante presente in zona – presso l’area della ex Manifattura Tabacchi – è il Museo Interattivo del Cinema, progetto di Fondazione Cineteca Italiana e Regione Lombardia.
RIEPILOGO
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