Se ci troviamo in Duomo percorrendo Via dei Mercanti, pedonale, si arriva a Cordusio. Via Mercanti si può ancora vedere in lontananza le guglie della cattedrale, ma a pochi passi di entrare come per magia in un luogo discreto e appartato che è Piazza dei Mercanti: questa piazza è la memoria della Milano medievale.
(foto scattata da Sonia)
CURIOSITA:
Il portico del “Palazzo della ragione” a Milano (dove una volta si svolgeva la vita dell’antico comune di Milano e dove fiorirono le attività commerciali ed economiche) , oltre ad ospitare la “Scrofa semilanuta” in uno dei suoi capitelli, offre un effetto acustico assolutamente straordinario, simile a quello dell’Orecchio di Dionisio, noto ai milanesi come il “Telefono di Milano“. Ponendosi, all’interno del colonnato, col viso rivolto verso la colonna che fa da angolo esterno del palazzo, in direzione Duomo , è possibile dialogare con un ‘altra persone posta sulla diagonale del primo quadrilatero di colonne, anch’essa rivolta verso la parete interna della propria colonna.
A soli pochi metri più in là il paesaggio cambia di nuovo:
da Piazza Cordusio parte via Dante, una zona pedonale a partire dal 1996, animata da locali, negozi, mostre ed esposizioni all’aperto. Da qui si può già vedere all’orizzonte il maestoso Castello Sforzesco senza dimenticare, in una piccola strada laterale il Teatro Grassi con il suo splendido chiostro.
(foto scattata da Sonia)
Se poi passiamo da P.za Cordusio a Via Meravigli un luogo ancora diverso:
qui troviamo Piazza degli Affari, la “Wall Street di Milano”.Piazza degli Affari, costruita tra il 1928 e il 1940, ha rappresentato fino a 90 anni fa, la sede della Zecca, il cuore finanziario della città per la presenza della borsa e del mercato finanziario “il mercato gridato”.
Palazzo Mezzanotte è il palazzo che domina come un teatro Piazza Affari, è un significativo esempio di architettura degli anni Trenta del secolo scorso. Il candore del marmo, le colonne imponenti, le sculture sulla parte superiore danno al complesso una immagine simbolica, al tempio del mercato azionario italiano.
Anche se ormai il luogo di negoziazione delle azioni, come avveniva una volta fatto di urla, fisicità della negoziazione , oggi viene confinato su piattaforme digitali, tuttavia, rimane un luogo di incontro, convegni, presentazione di rapporti di autorità regolamentazione del mercato, o incontri per il lancio della quotazione sul mercato italiano di nuovi titoli.
L.O.V.E., comunemente noto come “IL DITO” è una scultura posta al centro della Piazza degli Affari. Opera di un artista italiano Maurizio Cattelan. L’opera è posta di fronte a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa. Il nome è l’acronimo di “libertà, l’odio, la vendetta, l’eternità.” La scultura è di 4 metri di altezza e 60, che diventano 11 in totale contando la base, ed è realizzato in marmo di Carrara.
L’opera raffigura una mano intenta nel saluto fascista, ma con tutte le dita mozzate – come se eroso dal tempo, tranne il dito medio. Il gesto irriverente, ironicamente contrapposto allo stile classico dell’opera monumentale, del mondo della finanza che che rappresenta .
DAL CASTELLO SFORZESCO ALL’ARCO DELLA PACE PASSANDO DAL PARCO SEMPIONE
Castello Sforzesco
Il Castello Sforzesco rappresenta un grande simbolo di Milano è il più importante monumento difensivo della città. Costruito tra il XIV e XV secolo, è ricostruita con forma quadrata e quattro torri angolari per volere di Francesco Sforza (1450-1466). Dopo la sua morte si trasformò in un magnifico palazzo.
Le zone più prestigiose:
– la Piazza Armi, la corte ducale con Portico dell’Elefante, la Rocchetta e Ponticella – dove hanno collaborato i maggior artisti del tempo tra cui Leonardo e Bramante.
(foto scattata da Sonia)
Il Castello, però, non è solo una testimonianza del passato, ma anche un centro culturale, infatti accoglie alcuni dei più importanti musei civici di Milano.
Anche in occasione della festa patronale, 7 dicembre
(S. Ambrogio), l’area ospita le bancarelle della famosa:
“Fiera degli Oh bej! Oh bej!”.
PARCO SEMPIONE: non solo verde
Il Parco Sempione è uno dei polmoni verdi nel cuore di Milano. Attraverso il Parco ci si trova direttamente nel centro della città, sulla Piazza Cairoli.
Le cose da fare in questo bellissimo parco nel cuore di Milano sono numerose e vanno da:
l’Arena Civica , all’ Arco della Pace, dalla Triennale alla Torre Branca e l’Acquario Civico di Milano .
E uscendo dalla parte dell’Arco della Pace si ha la possibilità di raggiungere Chinatown.
Il parco si estende su una superficie di 40 ettari . Realizzato nel 1890 e progettato da Emilio Alemagna, ha ospitato i padiglioni espositivi internazionali del 1906 (Expo 1906) e oggi è il parco a Milano per eccellenza, molto frequentato da sportivi e famiglie soprattutto nei weekend.
Non è, tuttavia, solo il polmone verde della città, ma un luogo che racconta la storia del passato di Milano. All’interno, per esempio, troviamo il Ponte delle Sirenette, così chiamato per le quattro statue che lo caratterizzano. E’ considerato il primo ponte metallico costruito in Italia.
CURIOSITA’ :
oggi utilizzato dai giovani per promettere il loro amore eterno, attaccando i famosi lucchetti dell’amore.
Sirenette bridge (mermaids bridge)
(foto scattata da Sonia)
Un’altra storia è quella della fontana del ” acqua marcia “, in passato considerata un toccasana per la salute grazie alle sue proprietà sulfuree.
Dal parco è possibile avere una straordinaria vista panoramica sulla città, salendo sulla Torre Branca (108,60 m di altezza), voluta nel 1932 dal Comune di Milano. Progettata da Gio Ponti e assemblata in soli due mesi e mezzo di lavori, venne inaugurata in occasione della V Triennale (1933). Ai piedi della Torre Branca, si trova il ristorante “Just Cavalli“, ritrovo di giovani modaioli .
Altra attrattiva inserita nel parco è l’Acquario Civico, l’unico edificio rimasto di quelli realizzati a Milano in occasione dell’Esposizione Internazionale del 1906. Dopo il restauro, terminato nel 2006, lo spazio interno include percorsi didattico-espositivi e di ricerca, con numerose vasche d’acqua dolce e marina che contengono più di cento specie di organismi acquatici.
Il parco ospita, infine, anche una biblioteca civica un po’ speciale: la sua architettura è stata premiata con la Medaglia d’Oro in occasione della Decima Triennale nel 1954.
(foto scattata da Sonia)
La Triennale di Milano
Altro luogo-simbolo – che proietta con le sue iniziative la città a livello internazionale – è La Fondazione La Triennale di Milano, istituzione per l’architettura, l’urbanistica, il design, le arti decorative e visive, l’artigianato, la moda, la produzione industriale e audiovisiva. L’interno ospita mostre tematiche a rotazione; a piano terra si accede alla Galleria dell’Architettura, realizzata da Gae Aulenti nel 1994 e dedicata alle esposizioni temporanee. Nel 2007, su progetto architettonico di Michele De Lucchi, è stato inaugurato il Triennale Design Museum, che presenta ogni anno un diverso allestimento, cambiando tema e curatore.
Altro luogo di richiamo a poche decine di metri è l’Arena Civica – progettata da Luigi Canonica e realizzata nel 1806 con i materiali provenienti dalla demolizione delle fortificazioni del Castello – che ospita eventi sportivi, concerti e manifestazioni culturali.
CORSO SEMPIONE E L’ARCO DELLA PACE
Uscendo dal Parco Sempione in direzione nord-ovest, ci si trova di fronte a uno dei monumenti neoclassici più importanti della città: l’Arco della Pace, costruito a partire dal 1807 su progetto di Luigi Cagnola. Insieme ai due caselli daziari, rappresenta la testata conclusiva della strada del Sempione, realizzata in età napoleonica per collegare Milano e Parigi: proprio da qui parte l’attuale Corso Sempione. Negli ultimi anni, soprattutto nelle immediate vicinanze dell’Arco della Pace, sono nate una serie di attività commerciali e ristorative che ne hanno fatto un centro importante della movida milanese, dove passare la serata con amici in allegria, nelle decine di locali intorno all’Arco della pace.
RIEPILOGO: