Quartiere di Sant’Ambrogio
Il quartiere Sant’Ambrogio che ospita l’omonima Chiesa, ha origine sul finire del Quattrocento su impulso di Ludovico il Moro che promuove l’edificazione del cosiddetto “Borgo delle Grazie”, dove si insediano le residenze dei suoi cortigiani più fidati. Oggi l’area è caratterizzata da una straordinaria ricchezza di testimonianze storico-artistiche appartenenti a diverse epoche: sicuramente la più nota è il complesso di Santa Maria delle Grazie, dal 1980 nella Lista del Patrimonio mondiale Unesco. Dopo il Duomo la Chiesa di Santa Maria delle Grazie è il monumento cristiano più importante in città. E’ una basilica e santuario situata nel cuore di Milano, imponente opera architettonica, che presenta sui due fianchi sette cappelle quadrate per ciascun lato dedicate alla Vergine delle Grazie. E’ l’emblema della religiosità cattolica , ed è legata in modo indissolubile all’affresco di Leonardo da Vinci, il Cenacolo, anche noto come “l’Ultima cena”, conservato al suo interno, nel refettorio. L’ultima Cena di Leonardo da Vinci, attrae migliaia di visitatori ogni anno da tutto il mondo. Se la vostra intenzione è essere uno dei fortunati visitatori, il mio consiglio è di prenotare in largo anticipo.
Procedendo la vostra passeggiata, arriverete in Piazza Sant’Ambrogio e lo scenario cambia nuovamente:
la Basilica omonima è tradizionalmente considerata, per importanza, la seconda chiesa di Milano e rappresenta un elemento di riferimento dell’identità cittadina e dell’immagine della città. Edificata tra il 379 e il 386 per volere del vescovo Ambrogio, nel 789 è affiancata da un monastero benedettino. Nonostante l’aspetto attuale sia in gran parte frutto dei restauri ottocenteschi, la basilica è la più importante espressione del romanico lombardo. La zona, inoltre, è molto frequentata non solo dai turisti ma anche dagli studenti perché ospita l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
E’ d’obbligo fare un giro per l’Università Cattolica del Sacro Cuore, costruita nell’antico monastero dell’Abbazia di Sant’Ambrogio ed entrare nel Giardino delle Vergini, luogo in cui (per tradizione e solo teoricamente) gli uomini non potrebbero accedere. La Basilica di Sant’Ambrogio, dedicata al patrono di Milano, è un’altra delle Chiesa del “Borgo delle Grazie” di rara bellezza da non perdere assolutamente.
Curiosità:
La Basilica di Sant’Ambrogio è una delle rare Chiese ad avere due campanili, ma presenta altre stranezze poco conosciute. Appena fuori dalla basilica, sulla sinistra, c’è una colonna in marmo . Questa colonna ha due fori particolari distanti tra loro circa 25 centimetri. Secondo la leggenda il diavolo cercò di far vacillare la fede del santo tentandolo e lusingandolo, senza ottenere successo. Frustrato dalla determinazione del Santo, il diavolo sfogò la sua rabbia prendendo a cornate la colonna. Questo avrebbe originato gli sconcertanti fori che secondo la leggenda emanerebbero un inconfondibile odore di zolfo…
Una passeggiata lungo Corso Magenta – a piedi o in tram – permette una vera e propria visita turistica. Da Santa Maria delle Grazie verso il centro città, si incontra per primo il Palazzo delle Stelline, ex monastero benedettino ora centro convegni: il parco annesso sorge sui celebri “Orti di Leonardo”, terreni a vigneto che Ludovico il Moro gli avrebbe donato per ricompensarlo dei numerosi lavori realizzati. Di sicuro merita una visita soprattutto durante il Salone del Mobile, dove potrete trovare anche delle spettacolari installazioni.
Più avanti, in poche decine di metri si concentrano Palazzo Litta con il Teatro omonimo, il Civico Museo Archeologico e la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore. Con una piccola deviazione, è possibile scoprire uno scorcio di città affascinante e poco noto.
Imboccando via Brisa, si entra nella “Milano romana”. I resti del Palazzo Imperiale (III-IV sec.), direttamente collegato al vicino circo, insieme alla torre di Ansperto – all’interno del Museo Archeologico – sono tra le poche testimonianze materiali del periodo in cui Mediolanum è stata capitale dell’Impero Romano d’Occidente e sede ufficiale dell’imperatore.
Non lontano si trova la chiesa di San Vittore al Corpo, la cui area ospitava sin dal IV secolo alcune basiliche sepolcrali paleocristiane e il Mausoleo imperiale. L’ex monastero, ristrutturato negli anni Cinquanta del Novecento, ospita il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia e rappresenta l’istituzione museale cittadina più vicina allo spirito di Milano: le sue ricche collezioni, provenienti da lasciti di importanti istituti e gruppi industriali, ricostruiscono le tappe dell’evoluzione scientifica attraverso circa 10.000 oggetti esposti nei 40.000 mq del museo. Dall’agosto del 2005, a lato del padiglione ferroviario, è esposto il celebre sottomarino Enrico Toti. Di particolare interesse, poi, è la Galleria Leonardo da Vinci con una raccolta di macchinari progettati dal Leonardo scienziato e inventore, accuratamente ricostruiti in modelli.
RIEPILOGO